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RUBRICA #1

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🔥 Nome e cognome:

Keenan Sindre Dunn, V
Keenan omaggia le forti origini Romani-irlandesi di suo padre. E' stato largamente in uso negli uomini della sua famiglia da generazioni. Il suo bisnonno, nonno e suo padre prima di lui erano stati chiamati allo stesso modo, dal significato antico che porta con sé una tradizione di viaggiatori e nomadi Irlandesi alle sue spalle.
La sua casa è la strada, la sua vita la brughiera ed i carri in cui ha vissuto la sua infanzia, saggi maestri e maestre di vita.
Sindre onora le radici norvegesi di sua madre. Porta il significato di scintilla. Una leggenda narra che fosse il nome di una creatura che forgia armi per gli Dei. Un tempo Sindre credeva in un'esistenza metafisica, in entità oltre il controllo dell'uomo e della sua piccolezza.
"Dio è nella pioggia", aveva sempre detto sua madre.
Dunn è il suo cognome, perso oramai in sabbie che solo lui riesce a raggiungere, in un passato che non gli appartiene più. I granelli di quelle terre pericolose sono troppo fitti e densi per chiunque da immergervi le mani e riesumarne i significati.
La sua identità è oramai inafferrabile.
Keenan è morto, V è nato. Dopo aver speso quasi un anno in una stanza d'ospedale, la numero cinque, l'idea è divampata come un fuoco. Uno pseudonimo, una maschera aderita così a fondo alla sua pelle, muscoli, ossa ed anima da materializzarsi oltre l'Astratto. Lui è la maschera, lui è quella creatura fuori da ogni registro, ogni archivio. Lui esiste e non crede d'essere più di un'idea.


🔥 Data e Luogo di nascita:

Birmingham, 5 Novembre 1982. Ironia della sorte, Keenan è nato durante una Guy Fawkes Night. La storia della tradizione si ricollega agli eventi del 5 novembre 1605 quando Guy Fawkes, membro del Gunpowder Plot, venne arrestato mentre si trovava di guardia a dei barili di esplosivo posti nei pressi della Camera dei Lords. Grandi falò furono accesi a festeggiare la mancata morte del Re Giacomo I, sopravvissuto all'attentato e, da allora, monito e memento per lui di non dimenticare mai il Destino che ha scelto di percorrere.

🔥 Stato Sociale

Benestante. Gran parte del patrimonio di Keenan è nascosto, sepolto in foreste di codici binari e numeri a cui risalire sarebbe piuttosto complicato. Come se lo sia procurato è un mistero, l'identità dietro il suo patrimonio è impossibile da rintracciare e, in caso di morte, egli ha già previsto una rete elaborata di distribuzione della sua ricchezza.


🔥 Stato Civile

Solo, V si cela dietro la sua maschera senza prestare minimamente conto alla sfera sentimentale della sua vita. In passato ha amato con ardore sia uomini che donne. Ha vissuto relazioni brevi ed intense, lunghe e devote. Ha tradito, venerato, sedotto e donato tenerezza. Quel tempo si è disintegrato con la morte di Keenan.
Ora esiste solo un'idea distinta, un carisma fine a se stesso ed una passione per la libertà senza confini. V è sicuro che nessuno avrà mai ardore e coraggio sufficiente da immergersi in quell'oceano nero che è il suo cuore. Un peso, una sfida impossibile, una certezza.
Dopotutto, la felicità non è per lui altro se non una delle gabbie più complesse da cui evadere e, in ultima analisi, un diversivo a scapito del suo destino.
Il suo potere ha inoltre ridotto di gran lunga la sua possibilità di stare in mezzo alla gente ( non che voglia farlo, necessariamente ) ed interagire in prossimità di un individuo.

🔥 Particolarità
Controllo del Decadimento Radioattivo.
Keenan è capace di controllare radiazioni emesse dal suo corpo. Le declinazioni del suo potere sono le seguenti: scorgere attraverso superfici ed ostacoli solidi. Più si estende il raggio di questa abilità, più gli effetti collaterali del suo potere si presentano con intensità.
Previa attivazione del suo potere, potrebbe riuscire ad eliminare sostanze inquinanti attorno a sé. Riesce a selezionare determinati agenti e purificare l'aria attorno a sé, rendendo altresì lo spazio ove ha operato radioattivo nel processo.
Grazie al suo potere può emanare calore, similmente ad un forno a microonde. Anche in questo caso l'emissione radioattiva, seppur minima, è sempre presente in sua prossimità e sugli oggetti che scalda ( cibo, acqua, persone ).
Conseguenza del suo potere, V potrebbe essere capace – sino ad ora non avendolo mai sperimentato – di emettere radiazioni per innescare una specie di radio-terapia curativa. Potrebbe così provare a debellare forme cancerogene in stadio non avanzato: solitamente la radio terapia si effettua cinque giorni a settimana da dieci a trenta minuti con pause di un paio di giorni fra i cicli di sedute per dar tempo alle cellule di ripararsi.
Keenan fungerebbe dunque da catalizzatore per questo processo, riducendone i tempi per permettere ad un eventuale paziente di sottoporsi alla terapia in più breve tempo. Ciò esige un caro prezzo per l'organismo di V che sarà vittima in modo più acuto da avvelenamento radioattivo nei giorni che seguiranno la procedura.
Il fultro del suo potere è dunque quello di rilasciare o contaminare con radioazioni che possonano affliggere materiale vivente e non col loro effetto distruttivo o curativo. Ciò comporta la rottura di legami chimici, decadimento cellulare e, per gli esseri viventi, malattia acuta da radiazione in qualsiasi caso ed applicazione esso sia, in misura superiore per Keenan stesso.
L'uso e l'attivazione sino ad ora frequente di questa capacità ha reso Keenan sterile. Più usa i suoi poteri, più soffrirà di avvelentamento radioattivo durante e dopo il loro utilizzo: la malattia acuta da radiazione più comportare astenia, nausea, cefalee nel migliore dei casi dopo un utilizzo, variati d'intensità a seconda del tempo e modo in cui i poteri sono stati utilizzati. In certi casi, quando si tratta di applicazioni più complesse o prolungate, Keenan soffrirà della malattia anche a distanza di giorni, con sintomi che si presenteranno come perdita di capelli, spossatezza, delirio, ustioni, perdite di sangue.


🔥 Lavoro

Terrorista. V ha votato la sua esistenza a distruggere il Sistema in cui è sempre vissuto ed a cui ha dato tutto prima che lo speranzoso e rampante Keenan morisse. Ritiene che la società attuale sia avvelenata dalla corsa al progresso, corruzione, politica che non ha a cuore gli interessi di nessuno se non aumentare la ricchezza di chi ha già tutto. Sparito da ogni archivio, morto per lo Stato e la Chiesa, è un'entità che si muove nelle ombre per creare quanto più scompiglio possibile.
Attualmente è conosciuto dalle autorità come V ed è divenuto famoso dopo aver ucciso un cardinale a Parigi durante il 5 novembre 2002. L'attentato, drammatico e plateale, ha coinvolto anche le forze dell'ordine francesi, cinque delle quali sono morte dopo essere state esposte all'esplosione di una bomba radioattiva posta sul corpo del cardinale stesso. Da allora vi sono stati eventi sporadici riconducibili a lui, morti sospette di scienziati, spie, poliziotti, politici e prelati.
Non è raro che Keenan si adoperi in tenui alleanze con mercenari ed hackers, tenendo la propria identità sembre ben celata.
E' conosciuto nel dark-web ed i suoi opuscoli ispirano ribellione, specialmente nelle classi meno abbienti e dai lavoratori. Con l'arrivo dell'epidemia Sykdom, l'instabilità socio-politica di Besaid si è rivelata territorio fertile per la semina di queste indee e la loro raccolta sul campo.


🔥 Aspetto Fisico

Bella pietra dura, impietosa, immobile nel suo silenzio freddo e pallido.
Questo è stato Keenan Sindre Dunn. Blocco marmoreo, un teschio scolpito dagli occhi in grado di tagliare ogni sentimento, scorgere oltre ogni guscio.
Aveva trasudato decisione e durezza ad ogni sguardo scoccato con letale precisione.
I tratti adamantini del suo intero fisico suggeriscono ancora rigore, controllo: come se fosse stato disegnato da una coppia di squadre, i lineamenti del viso di Keenan sono stati una successione ordinata e simmetrica di linee taglienti, spigolose in ogni sua sfumatura. Ad aprirsi in quello spaccato di righe precise, due finestre azzurre, tondeggianti, incavate nel viso pallidissimo e lentigginoso. Sotto gli zigomi scolpiti, voluttuose e sicure, si fanno strada le labbra morbide, un tempo avvezze a squisiti sorrisi di circostanza e ben pochi di sincero affetto.
Dalla sua morte è nata una maschera che indossa costantemente quando non è solo. Il viso simmetrico e rigoroso di Keenan è divenuto arte a seguito di complicanze che lo hanno liberato, reso ciò che sarebbe sempre dovuto essere.
A fasciare il fisico asciutto non v'è altro che un manto d'abiti scuri dall'eleganza sommessa e semplice, alti stivali e guanti di pelle.
La chioma biondo-scura, disciplinata da rasature ai lati della testa, ha lasciato spazio ad un fantasma di ciò che era stata, adesso deturpata da bruciature ad ornarne un lato del cranio.
L'affascinante teschio che Keenan è sempre stato, è infine divenuto terreno fertile per la nascita d'una nuova identità che gli ha scavato le guance, indurito i tratti, trasformato il corpo.
Nessuno riconoscerebbe più Keenan Sindre Dunn sotto la maschera bianca e sorridente, sormontata da una parrucca scura ed un largo cappello.


🔥 Aspetto Caratteriale

Scrupoloso, calcolatore, acuto, intelligente, V è un uomo complicato.
Paranoico ai limiti della patologia, era stato un uomo gentile ed ambizioso, calmo ed introverso.
Gli piace studiare la gente, rintracciandone punti deboli e potenzialità, qualità decisamente apprezzabile per tutti i tipi di affari che conduce ed ha condotto in passato. La sua personalità in pubblico era stata una volta era cortese, affascinante, le sue abilità oratorie in grado di attrarre chiunque in ascolto. Era uno scienziato attento e brillante, poco incline a discutere con i suoi pari poiché raramente ammesso nelle loro cerchie.
Appassionato di filosofia e letteratura, non ha mai abbandonato quell'animo lirico ed un po' drammatico che l'ha sempre caratterizzato. Parla in massime, criptico ma sincero, mentendo solo quando strettamente necessario.
Ama la Verità, la Libertà, la Natura. Si considera una persona nuova da quando ha abbracciato il proprio proposito di vendetta e risanamento, di pulizia e trasparenza. Ricorre alla violenza senza indugi poichè ritiene sia necessaria affinché il mondo ritorni a respirare oltre la morsa delle aziende, dei ricchi fuori di testa e dei politici corrotti.
Da quando Keenan è morto e V è nato dalle sue ceneri, molto è cambiato da quella personalità calma e carismatica: barlumi di quell'anima sono rimasti nel cuore di Sindre, adesso invece votato ad una causa più grande, il cui complesso sistema di ideali è costantemente messo in discussione.
Crede fermamente nelle sue idee, unica cosa stata impossibile da strappargli dopo la perdita di se stesso.
Ha passato momenti bui in cui aveva creduto che terminare la propria vita sarebbe stato meglio che viverla in prigione eppure è bastato un incontro, un sorriso, a fargli comprendere quanto avrebbe ancora potuto fare nonostante l'orrore e la devastazione.
E' una creatura idealista e stranamente disillusa allo stesso tempo, che si aspetta dagli altri grandezza e tradimento, fiducia e diffidenza.
Ama l'animo umano eppure, alla radice, sa che è la causa d'ogni sofferenza causata in questa società.
Non è sicuro di trovare mai la pace, tuttavia cercherà sempre di combattere per un mondo migliore.

🔥 F A C T S

• E' un esperto giardiniere. Coltiva perlopiù rose Violet Carsons.
• Gli piacciono i cavalli, sebbene l'ultima volta in cui si sia avvicinato ad un esemplare questo sia morto in modo terribile a causa delle radiazioni.
• Soffre di distrofia simpatica riflessa, una condizione di dolore cronico caratterizzata da sofferenza localizzata che può essere spontanea od evocata. Il dolore riportato è sproporzionato per intensità o durata rispetto a quello atteso per il tipo di trauma che l'ha indotto. I sintomi che accompagnano la comparsa della malattia sono sudorazione fredda ed affaticamento. V sospetta che sia stato un postumo psicosomatico dell'incidente che ha conviolto l'impianto nucleare ove lui lavorava ai tempi in cui era in Irlanda. Sta cercando di liberarsi da questa condizione grazie alla terapia.
• A causa della DSR, Keenan ha cominciato a praticare assiduamente nuoto da anni per tenersi allenato con completezza e costanza. Consuma oppiacei per alleviare il dolore.
• Porta gli occhiali da vista quando non indossa la maschera.
• E' un collezionista di orologi da taschino e pubblicazioni teatrali, di cui è un grande appassionato.
• Parla fluentemente inglese, norvegese, romani e si difende col russo.


🔥 Background

Keenan Sindre Dunn era un bambino perfettamente ordinario. La sua famiglia mezza irlandese, mezza norvegese faceva parte della working class di Birmingham. Faticavano e lavoravano duramente ma erano sereni, superando ogni ostacolo come un'unità coesa e robusta.
Suo padre Keenan Senior era un costruttore appassionato d'ingegneria, freddo, incline all'alcol ma buono. Sua madre, Lena, una parrucchiera in un salone di bellezza della città; le piaceva la natura e la vita nomade che aveva sposato con suo marito.
Senza fratelli o sorelle, Keenan aveva ricevuto l'amore di una bizzarra famiglia dalle radici sparse per l'Europa.
Aveva vissuto fra carri e campi, cavalli e capre negli anni ottanta d'Irlanda, aveva uno spiccato accento ereditato dal suo vecchio ed una bellezza impervia come quella di sua madre. Il suo carattere era discreto ed introverso ma anche scintillante d'una fulgida fiamma di determinazione.
Quando altri bambini lo prendevano in giro per il suo accento, per il fatto che parlasse e si fosse sempre comportato da nomade o che non avesse una casa fissa dove abitare – quantomeno sino alla sua adolescenza – lui incassava la botta e si alzava sempre.
Era andata avanti così per anni, ove i suoi avevano fatto sacrifici considerevoli per tentare di assicurargli un futuro diverso dal loro. Keenan crebbe nell'intolleranza alle sue origini e radici romani che un tempo aveva amato: il loro esoterismo sommesso, il fascino dei terreni all'infuori delle città, i preconcetti, la libertà oltre i confini di palazzi e cemento.
Si trasferì con la famiglia – zii, cugini, madre e padre – a Nord dell'Inghilterra, Birmingham.
Lì studiò e scoprì la propria attitudine per le scienze. Il suo carattere crebbe ad essere carismatico e magnetico, criptico ed ambizioso.
I suoi morirono prima di vederlo laurearsi in Fisica e lui ruppe definitivamente ogni rapporto con la famiglia poco tempo dopo essere stato preso per iniziare un piano di ricerca sovvenzionato dallo stato britannico.
Dopo anni di brillante lavoro, Keenan non riuscì ad ottenere la carica per cui aveva effettuato lunghe ore di concorsi e selezioni. Fu preso ugualmente all'impianto e cominciò la propria scalata a scapito di raccomandazioni e corruzione dilagante.
Era conosciuto nella comunità scientifica inglese ma non popolare, era stimato ma non rivoluzionario come altri suoi colleghi.
Meno ricco di loro, meno rinomato di loro, meno avvantaggiato di loro forse dalla nascita.
Aveva la sua rete, cerchia fidata di colleghi che divennero poi suoi amici.
Si sposò con Grace, donna brillante e combattiva che incontrò grazie a conoscenze comuni. I due non ebbero figli e divorziarono quando il lavoro e la missione di Keenan venne posta al primo posto, a scapito di quell'amore che aveva coltivato per quasi otto anni.
Ottenuta la sua posizione di supervisore presso la centrale nucleare, Dunn dedicò ogni energia al suo lavoro. Monitorò l'impianto di Calder Hall, in Cumbria, senza più famiglia al seguito, moglie ed una dimora che non fosse una struttura governativa vicina al suo luogo di ricerca.
Devoto, continuò ogni giorno con dedizione e ferrea volontà sino a quando, senza preavviso, lo stato decise di chiudere l'impianto da un giorno all'altro.
Avvenne circa due anni dopo uno spiacevole incidente nei pressi della centrale che spaventò tutti nella zona circostante.
Fu una piccola detonazione, un problema tecnico, una questione che sollevò molto dibattito e molta paura, tanto da indurre le autorità ad ergere un perimetro nell'intera zona limitrofa all'incidente.
I sovrintendenti statali scelsero Keenan come un capro espiatorio per l'intera vicenda, insabbiando documenti ufficiali e mancando di recapitare rapporti sullo stato della centrale ove egli lavorava.
La sua intera unità fu investita dal polverone: lui patì bruciature e gravi ferite, la sua intera unità si ammalò e, lentamente, uno dopo l'altro, morì per complicanze legate all'evento.
Il destino non risparmiò neppure lui che spese gran parte della sua magra liquidazione e risparmi in cure costose e costanti per contrastare l'avvelenamento radiattivo che seguì. Fu una convalescenza lunga e tormentata che proseguì oltre il suo licenziamento, ove Keenan ebbe tempo e modo di covare il suo risentimento verso quella società che l'aveva sempre respinto nonostante ogni suo tentativo d'avvicinamento ed integrazione: prima per le sue radici, giudicandone costantemente la diversità, poi per aver provato a migliorare il sistema entro cui aveva lottato costantemente poichè troppo povero e, finalmente, una volta immersosi in esso ed averlo accettato completamente similmente ad'un seguace ossessionato, essere stato tradito da quelle stesse persone che avrebbero dovuto garantirgli stabilità ed una vita serena.
«Sarà temporaneo, Signor Dunn», gli avevano detto tutti ma, realmente, la situazione non fece che peggiorare.
Così Keenan morì.
Acuto a sufficienza, spese l'ultimo barlume di ricchezza che possedeva per investire nelle proprie conoscenze informatiche: imparò ad infiltrarsi, a rubare denaro ai più ricchi sotto differenti identità dietro alla sicurezza liberatoria d'uno schermo.
Cominciò a studiare modi per rivisitare il Sistema, abbatterne le gerarchie e le sovrastrutture una dopo l'altra: lo Stato, la Chiesa, la società intera.
Quel fuoco determinato divenne catarsi e, infine, V emerse dalle ceneri.
Inscenò il proprio funerale, sparì da archivi ed anagrafi e si trasferì in Norvegia, terra natia di sua madre Lena.
Da allora cerca di svegliare interi popoli con le sue azioni drammatiche e violente, sperando che questi ascoltino la sua chiamata.
Alcuni percepiscono quel fuoco e rispondono, scoccando scintillanti frecce oltre quel muro di corruzione, putridume e tristezza. Alcuni gridano e le loro voci, sempre inascoltate, frantumano vetri e creano bombe.
V.
V, il suo simbolo campeggia per i muri d'europa, imbratta strade, viene urlato da uomini e donne in cerca di riscatto.
E' sempre stato una creatura ordinaria, Keenan Sindre Dunn: è nato e vissuto come una vittima, schiacciato da uno stivale che gli ha aperto il cranio per infilarvi menzogne ed illusioni.
Ora V è libero e, in un modo o nell'altro, aiuterà il mondo a fare altrettanto.


🔥 Prestavolto Cillian Murphy

3° personaggio di: Annie´.

NOME DEL PERSONAGGIO - ETA' - CASATA O ALTRO - ALTRO

nome del prestavolto as nome del personaggio

sheet © psìche

Athena Astra Drakos

❝39 y.o. , paladin of Justice, chained bird.
Per Aspera Ad Astra ✨sheet

✨ Nome e cognome: Athena Astra Drakos.
Athena: Il nome "Atena" è attestato in greco come Ἀθηνᾶ o Ἀθήνη (Athēnâ o Athēnē, rispettivamente le forme attica e ionica) e in latino come Athena, ma la forma più antica conosciuta sembrerebbe essere Atana. La sua etimologia è dibattuta, e sono state avanzate diverse interpretazioni, che lo riconducono a svariati vocaboli greci. Platone fornisce un'etimologia del nome di Atena che rappresenta il punto di vista degli antichi Ateniesi sostenendo che derivi da "A-theo-noa" (A-θεο-νόα) o "E-theo-noa" (H-θεο-νόα), che significa "la mente di Dio", in quanto Atena era nata dalla mente di Zeus.
Astra: nome datole da suo padre, appassionato di astronomia, in onore della costellazione.
Drakos, col significato di drago.

✨ Data e luogo di nascita: 26 Luglio 1981, 38 anni, Atene, Grecia.

✨ Famiglia:
• Ander Drakos, padre, 58 anni. Self-made man, ha conquistato il suo trono presso le Drakos Enterprises, azienda fondata col sudore, il sacrificio ed il sotterfugio, il trono a cui Ander non sarà mai disposo a rinunciare.
• Yladrelle Drakos, matrigna, 48 anni. Attuale moglie di Ander, Yladrelle è una donna scaltra, bellissima e tanto profondamente scontenta del proprio matrimonio quanto privilegiata nel potere che questo le concede. Ricchezza ed agio sono caratteristiche a cui non ha mai rinunciato.
• Stor Drakos, fratello minore, 38 anni. Attuale successore dell'azienda familiare, Stor è un uomo affascinante e dedito all'avventura. Ha amato la Norvegia sin dal principio. Grande appassionato di buon cibo e bella vita, detesta suo padre con ogni fibra di sé ed è spesso in collisione con Athena, nonostante i due siano oramai giunti ad un punto di contatto.
• Betha Drakos, sorella minore, 32 anni. Splendida ed intelligente, sorella di sangue di Stor, Betha Drakos è una donna determinata che ha fatto della seduzione ed impeccabile presenza un'arma impossibile da evitare. E' davvero difficile resistere ai suoi modi accattivanti ed alle sue innumerevoli capacità di buona madre e moglie. Perfettamente intrappolata nel sistema in cui si trova, è costantemente in conflitto con Athena.
• Mara Drakos, sorella minore, 23 anni. La più giovane donna di famiglia, Mara è uno spirito libero, una donna coraggiosa e la prediletta di Athena. Estroversa, sensibile e ribelle, Mara fa della vita il suo palcoscenico. Carismatica come suo padre ma assolutamente diversa quanto alla sua libera mentalità, è l'unica presenza femminile in famiglia che Athena proteggerebbe ad ogni costo.
• Lander Drakos, fratello minore, 15 anni. Innocente e dall'animo puro, Lander è forse il più intoccato dalle macchinazioni di Ander. Vive la vita con pienezza ed è sempre pronto ad riempire di positività ogni stanza in cui entra, luce della famiglia forse proprio a causa della sua giovanissima età.

✨ Stato Sociale: Benestante, la famiglia Drakos vanta di una discreta ricchezza accumulata negli anni in Grecia ma anche una volta trasferitasi in Norvegia. Athena tende altresì a non spendere eccesivamente denaro se non quando necessario, possedendo dei consistenti fondi personali.

✨ Status Civile: sposata col proprio lavoro, Athena non è mai stata legata ad un concetto instabile e pericoloso come il matrimonio. Per esperienza familiare questa pratica non è mai valsa granchè ai suoi occhi ( suo padre non è mai stato fedele e sposarsi non è mai stato sinonimo di amore per lei ), tuttavia è una donna che serba la sua ( magrissima ) vita sentimentale in una folta coltre di discrezione.

✨ Particolarità: Quando tesse, Athena può scegliere di materializzare il proprio soggetto creato con ago e filo.

Le caratteristiche sono le successive:
• la peculiarità della creatura evocata grazie alle sue abilità di tessitrice è legata al tempo che Athena ci impiega nel ricamarla.
• Più tempo impiega nella tessitura, più precise le abilità della creatura evocata saranno e più forte sarà il legame fra Athena e quest'ultima.
• Quando la creatura si materializza le concede anche le caratteristiche che le appartengono ( se Athena dovesse tessere un serpente e dunque evocarlo, ella potrebbe assumerne le peculiarità fra le più preponderanti che lo compongono: riflessi accelerati, mimetizzazione, stretta sovrumana )
• Le caratteristiche si attivano solo se Athena si sente minacciata in qualche modo od i suoi sentimenti emergono dalla superficie in modo più intenso.
• Le creature sono tangibili.
• Fra la creatura tessuta ed Athena si sviluppa un intreccio simbiotico che porta ad una comunicazione telepatica fra lei ed il suo soggetto ma anche una mutua vulnerabilità: se la creatura evocata si ferisce, anche Athena si ferirà. Se la creatura morisse, anche Athena morirebbe.
• Il potere non funziona su oggetti inanimati o piante e solo se il ricamo e intonso. Se si dovesse rovinare ed i fili spezzarsi, la creatura perirebbe causando grande dolore anche per Athena stessa.
• Il legame può essere anche scisso da lei stessa ed anche allora provocare una profonda sofferenza sia fisica che mentale.
• Athena può possedere una creatura evocata alla volta e mai più di una.


✨ Lavoro/i: la carriera di Athena si potrebbe riassumere sotto la definizione di "rapida ascesa". Contrariamente alle aspettative paterne che la proiettavano già come rampante giovane manager dell'azienda di famiglia, Athena non ha mai realmente intrapreso la carriera di giovane erede all'impero paterno per entrare nelle forze armate. Impegnata ad assecondare uno stile di vita più similare alla sua mentalità, la donna si è resa conto di voler perseguire una strada più simile all'applicazione della Giustizia in modi meno conformi a sistemi spesso corrotti. Lo studio della Giurisprudenza la porta quindi a divenire un'avvocato militare e, successivamente, intraprendere ogni passo necessario per divenire Giudice di tribunali civili.
Lo studio della legge è sempre stata una sua grande passione e, per il momento, ne è assolutamente soddisfatta. La sua carriera la rende una donna molto discussa, tuttavia questo sembra non toccarla poi così tanto.

✨ Aspetto fisico: Alta, statuaria, dalla corporatura snella ed asciutta, Athena è incarnazione di un'antica bellezza guerriera. La pelle chiarissima è la tela su cui i suoi lineamenti affilati ed armonici si snodano con eleganza: il naso dritto, gli occhi instensi e chiarissimi un po' infossati, le labbra piene che di rado è possibile vedere aperte in un solare sorriso. A richiamare le sue origini mediterranee sono però i lunghissimi, ondosi e lucenti capelli scuri. Neri come il cielo notturno, sono spesso intrecciati in severe pettinature e di rado liberati in tutta la loro vaporosa eleganza, cresciuti sino a lambirle la parte più bassa della schiena.
La presenza di Athena è solitamente un po' intimidatoria di primo acchito, così severa, marziale e rigorosa, tuttavia la sua voce è spesso vellutata, calma, analitica. Parla chiaramente, carismatica, senza palesare un accento specifico nonostante originaria di luoghi lontani e veste con eleganza inflessibile: linee dritte, tessuti pregiati e rigidi, eleganti mantelle e cappotti.

✨ Aspetto caratteriale:

«Pallade Atena, la Dea famosa comincio a cantare,
che azzurro ha il ciglio, saggia la mente, inflessibile il cuore»

Neutrale, saggia, molto intelligente, Athena è sempre stata la perfetta personificazione dell'autodeterminazione femminile. Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, considerata la propria famiglia numerosa e piena di problemi, ella è riuscita a svincolarsi da ogni pressione per crearsi delle nuove catene.
Nuove, sì, ma tutte sue.
La Giustizia per lei è ordine, risoluzione, forza. E' una donna molto discreta, introversa e protettiva, che difende e mette a disposizione il proprio intelletto per quelle che ritiene essere giuste cause.
E' una combattente sia nella volontà che nel corpo, di cui si prende cura come se fosse un tempio; le piace allenarsi, anela al conflitto purché questo lo porti alla vittoria e non massacri il suo opponente a meno che questo non sia un esito meritato. Resiliente, ha internalizzato i propri traumi senza però far si che questi la schiacciassero, muovendosi sempre per reazione a ciò che ha forgiato la sua vita.
Altezzosa e vendicativa, statega, ambiziosa e superba, Athena può apparire esclusivamente una personalità algida, gelida e calcolatrice, senza cuore. Si lascia accarezzare dalle arti seppure non abbia una mente particolarmente edonista, specialmente dalla letteratura e la musica classica.
Non apprezza il caos, la superficialità e la forza ostentata solo per prevaricare in una società già crudele di suo e generalmente disprezza i cosiddetti piaceri della vita. E' realista, fortemente credente nei propri ideali e ben poco avvezza ad intuire le emozioni altrui che di rado riesce a codificare con successo.
Tiene particolarmente ad essere un modello per le persone a lei vicine, orgogliosa campionessa delle donne, nobile per atteggiamento e grazia innata, che la porta ad essere di solito stimata fra i suoi pari, ammirata dai più anziani e dai più giovani. Nonostante questo suo naturale fascino, Athena è ben poco propensa a comunicare in modo efficace con le persone che ama: di rado manifesta le proprie insicurezze e quasi nessuno è al corrente di ciò che le passa per la testa.

✨ F a c t s:

1. E' un'appassionata di rapaci. Nella tenuta dei Drakos ella si è addestrata nell'arte della falconeria sin da bambina. E' l'unica, assieme a suo padre, a dilettarsi in quel passatempo che necessita di dedizione e cura costante.


2. Athena è un'appasionata di strategia militare e forme di combattimento corpo a corpo. Sebbene anacronistico, si diletta nel combattimento con lancia, scudo e spada in certi casi.


3. Sa scrivere e parlare il greco antico. Molti dei suoi appunti sono in questa lingua.


4. Ci sono pochi cibi che mangerebbe continuamente: fra questi ci sono senza dubbio i fichi e le olive.


5. Non beve e non fuma. Non apprezza qualsiasi genere di divertimento implichi una perdita di controllo delle proprie inibizioni.


6. E' certamente la preferita fra tutti i figli che Ander, suo padre, ha generato. Lei è l'unica ch'egli ascolta, tenendo in considerazione le sue parole ed opinioni, domandandole spesso consiglio. Suo padre è sempre stato molto protettivo nei suoi confronti come con nessun altro. Athena, dal canto suo, lo ama profondamente e lo rispetta nonostante i suoi innumerevoli difetti.


7. E' aracnofobica.


8. Soffre di attacchi di panico.


9. E' una grande appassionata di astronomia.


10. Si diletta a suonare il flauto dolce se completamente in solitudine.


11. Le piace molto ricamare. La rilassa e tranquillizza quando sente che qualcosa è fuori posto.


12. E' un'abile giocatrice di scacchi.

✨ Background:


«Andiamo, so che ce la fai!» trillò Telathe con un certo entusiasmo, ancora affannata dopo l'ultimo atterraggio. Athena la osservava con i suoi grandi e profondi occhi celesti senza parlare. Sapeva che non era sicuro allenarsi nel giardino di suo padre, ancora di più quando nessuno le stava supervisionando. Eppure il richiamo alla battaglia era stato più forte di lei. Appena sedicenne, piena di un fuoco bruciante nelle sue membra giovani e resistenti, ella tornò all'attacco di Telathe con un mezzo sorriso divertito sulle labbra.
Spensierate, le due ragazze avevano cominciato ad allenarsi come sorelle sin da piccole, in un simbiotico percorso che le stava rafforzando di giorno in giorno.
Almeno sino a quando Telathe non batté la testa senza riuscire ad alzarsi più.
Ancora oggi Athena è tormentata dagli incubi delle proprie mani imbrattate del sangue della sua amica più fidata. Suo padre e suo fratello l'avevano trascinata lontano ma nessuno di loro era mai riuscito a guarirla.
Ottenebrare quei sentimenti così intensi era stato ciò che la sua mente aveva scelto di fare per reagire. Un passo dopo l'altro, quel lutto causato da lei stessa germogliò in freddo inverno nel cuore di Athena, protezione per lei e chiunque altro le fosse stato attorno.
La famiglia era però sempre stata ciò a cui ella aveva consacrato tutto: suo padre l'aveva cresciuta da solo, senza una compagna a fianco dopo che sua madre era morta dandola alla luce. Ander l'aveva protetta, amata e difesa anche quando sangue e morte l'avevano seguita. Uomo carismatico ed ambizioso, potente e scaltro, aveva educato sua figlia come la sua vera, fedelissima e più grande Campionessa. Nonostante altre mogli ed amanti fossero seguite, nessuna fu per Athena una figura materna in cui porre la propria fiducia: se fidarsi di se stessa non sarebbe potuta essere un'opzione, allora non si sarebbe fidata mai più di nessun altro all'infuori di suo padre.
Per la giovane Athena i suoi fratelli e sorelle erano stati uno sprono a crescere ancor più prematuramente, ad ergersi a modello per loro nonostante fossero complicati quasi quanto i suoi genitori (che spesso andavano e venivano).
Dopo la morte accidentale di Telathe per mano di Athena, l'intera famiglia ( e con essa il quartier generale dell'azienda paterna ) si spostò da Atene dapprima in Germania, poi in Inghilterra ed un anno dopo in Norvegia, quel momento nazione madre di una delle più fruttuose ed efficienti sedi della compagnia familiare.
A casa, ovunque fosse, la grande, larga famiglia di Athena era sempre un marasma. Ogni festa, ogni celebrazione, ogni cena informale diventava sempre terreno di guerra o di riconciliazioni, nascita di nuovi legami, di tradimenti, di invidie e di amori.
La carriera per lei fu niente più che un brillante scintillio: terminati gli studi ed aver frequentato Giurisprudenza per quattro anni, Athena si scelse di arruolarsi nell'esercito, nelle cui fila vi trascorse quasi sei anni, dimostrando forza d'animo e determinazione. Fu durante uno dei suoi congedi che la sua percezione del mondo cambiò ancora un po'.
Fu una sera durante una delle magnifiche feste estive organizzate da suo padre che un collega in affari l'attaccò.
Athena riuscì a liberarsi ma quel tentato abuso è sempre rimasto una ferita aperta nel suo cuore, difficilissima da rimarginare.
Aveva vacillato, si era distratta ed il risultato era stato terribile.
Athena decise dunque di richiedere un congedo permanente dall'esercito e voltare nuovamente direzione, lottando contro il trauma o, quantomeno, tentare di conviverci quanto più serenamente possibile.
A ventotto anni cominciò dunque una carriera in campo legale e militare nelle corti giudiziarie dell'esercito.
Da allora non era stata che una strada in salita ma colma di soddisfazioni. Dapprima avvocato in divisa, poi giudice dei tribunali marziali, ella divenne un caso brillante in una costellazione di uomini, in un mondo di occhiate dall'alto in basso e giudizi che lei non era mai riuscita a sopportare. Decise di difendere altre donne che, come lei, avevano subito ingiustizie e soprusi ma non solo, lottatrice non solo dei più deboli ma anche di chi, in bene, pensava avesse le giuste potenzialità per cambiare e migliorarsi.
A trentotto anni, Athena entrò infine a far parte dei Giudici di corti civili nel ramo penale, spostando la propria attenzione su casi scottanti e complessi che avrebbero reso la sua battaglia più ardua ma anche sempre più viva.

✨ Prestavolto: Jessica Chastain

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Kira Langdon nacque in una giornata di novembre a Wimbledon. Brina sui prati maculati di nevischio, vento freddo ma pacifico.
Le complicanze che avevano bilanciato il mondo con la sua nascita e la morte di sua madre Sybil erano state inaspettate. Per alcune ore di idilliaca pace e serenità, Sybil e Richard godettero della venuta al mondo di Kira, una bella bambina rotondetta, con uno sparuto ciuffetto di capelli castani sulla testolina fragile.
Miss Langdon fece appena in tempo a sorridere a sua madre per la prima volta, una smorfia interpretata dai suoi come un dolce addio, ch'ella morì. Il suo lascito al mondo fu una montagna di accademico sapere che lasciò nella mani sapienti ma ambiziose di suo marito. Richard non si riprese mai del tutto dalla batosta della morte di sua moglie. Kira l'aveva sempre visto come un padre amorevole ma duro, malinconico nella sua essenza. Mai, se non in rari momenti, riuscì ad intravedere l'energico Richard Langdon.
Kira nacque e visse la sua fanciullezza nel privilegio, nella serenità di una casa sicura di cui fino a dieci anni ancora non aveva scoperto ogni anfratto. Sin da subito educata ed essere cosciente della vastità degli asset di famiglia, ha sempre fatto di tutto per provare ad assaggiare un'autonomia che, grazie alle sue ricchezze, non aveva mai avuto realmente bisogno di provare, se non per scelta.
Suo padre, un restauratore che viveva a contatto col passato in ogni momento, aveva trasmesso ogni passione e conoscenza a sua figlia, da sempre affascinata da tutto ciò che lui e sua madre avevano condiviso.
Il maniero Langdon, nel buckinghamshire, era stato il suo castello, il suo scrigno, il suo libro da consultare nel momenti di difficoltà, la sua palestra e la sua scuola di vita ed accademica.
Il rapporto fra lei e Richard non era mai stato molto altalenante o burrascoso, tralasciando la un po' ribelle adolescenza di Kira che si era presa la briga di assaporare un'incoscenza che, di fatto, le donava e che aveva preso tutta da lui. Le aveva regalato ottimi ricordi ed una solidità e supporto che sapeva avrebbe sempre potuto ritrovare negli occhi verdi di suo padre. Fu lui ad insegnarle a tirare con l'arco ed il primo con cui aveva viaggiato per praticare la sua prima via ferrata. Da allora ne era passato di tempo, il mondo era radicalmente cambiato e gli affari di famiglia complicati.
I beni una volta appartenuti a sua madre si stavano facendo sempre più difficili da gestire per una sola persona, Kira studiava all'università in Inghilterra, seguendo spesso suo padre nelle sue trasferte accademiche in America ed in giro per il mondo, delle volte persino su alcuni siti archeologici per stabilire entità di danni e condizioni di particolari opere. Molteplici volte era stata la sua accompagnatrice in eventi presso i più grandi musei del mondo e, da allora, la sua passione per il passato ed i suoi misteri non fece che crescere.
L'intricato tessuto del tempo, incastrato di tanto in tanto nella leggenda, le stava spianando la strada per una carriera che aveva avuto nel sangue sin dalla nascita grazie al suo travagliato ma amorevole padre e la sua mamma mai conosciuta, che aveva dato la vita per lei.
Concluse gli studi sotto l'ala protettiva di suo padre, che seguiva spesso e volentieri nei suoi viaggi accademici in giro per il mondo, quantomeno sino a quando ce n'era stata la possibilità.
Rasserenata la situazione economica una volta liberatosi di alcune proprietà, seppur a malincuore, Richard Langdon partì per una spedizione negli Stati Uniti, la prima di una serie di pericolosi viaggi che aveva scelto di intraprendere allontanadosi da casa sempre più spesso, vietando Kira di seguirlo, relegandola negli alloggi universitari senza che lei potesse obiettare. Il mondo era diventato un posto più oscuro, aveva cominciato a ribellarsi al continuo sfruttamento umano.
Ce lo meritiamo, aveva pensato Kira con tristezza, assunta nel suo primo impiego come assistente restauratrice per il museo di storia naturale di New York.
Ebbene, la spedizione di suo padre parve protrarsi più del dovuto. I giorni di ritardo del suo ritorno divennero settimane, le settimane mesi.
Che fosse morto?
Kira, con l'intenzione di venire a capo del mistero, cominciò ad indagare, a cercare fra le scartoffie di suo padre in cerca di un indizio, spulciando fra i suoi documenti alla ricerca di un qualsiasi frammento sulla sua vita fuori dall'insegnamento, i musei e le università che oramai si erano svuotate, abbandonate a sé stesse.
L'avrebbe ritrovato.